martedì 19 giugno 2012

Il circolo Legambiente di Fornovo di Taro prende posizione sul tema della Laterlite.

Il circolo  Legambiente di Fornovo ha pubblicato tramite il suo sito internet un documento riguardante la situazione attuale e le prospettive future dell'impianto industriale della Laterlite di Rubbiano.

Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà ValTaroValCeno si è già espresso in passato su questo tema, prendendo posizioni chiare e sovrapponibili a quelle espresse da Legambiente nel suo comunicato.

Per queste ragioni siamo ben lieti di pubblicare il comunicato di Legambiente Fornovo sul nostro blog. Buona lettura!!


Smaltimento residui oleosi alla Laterlite di Rubbiano

E’ noto che Il nostro territorio, caratterizzato da una fitta rete di strade e dalla presenza di insediamenti industriali, soffre di problemi di qualità dell’aria.
In questo contesto territoriale - da tempo - l’azienda Laterlite di Rubbiano è stata autorizzata allo smaltimento di oli esausti ed emulsioni oleose attraverso il processo di combustione all’interno del ciclo di produzione delle argille espanse.
La nostra associazione ha contribuito diversi anni fa alla promozione di un Osservatorio ambientale, un organismo operativo che potesse pianificare azioni concrete per il miglioramento delle performance ambientali dello stabilimento e minimizzare le ricadute negative sul territorio circostante. L’osservatorio ha ben lavorato per un certo periodo ed è stato in grado di individuare alcuni miglioramenti impiantistici e più utili procedure di controllo delle emissioni.Purtroppo il percorso di innovazione si è successivamente interrotto. E’ del tutto evidente che il protrarsi di una situazione di immissioni di sostanze inquinanti in atmosfera ha determinato conseguenze ambientali che devono essere valutate in modo adeguato.
Quest’anno scade l’autorizzazione per la combustione di questi residui oleosi e perciò prima di valutare se concedere una nuova fase di smaltimento è necessario verificare lo stato di salute dell’ambiente circostante per capire se tutto questo è sostenibile per il territorio e per la salute dei cittadini. Pensiamo che sia importante coinvolgere la cittadinanza portando cifre e dati che possano informare adeguatamente su quanto sta accadendo a Rubbiano e nelle zone circostanti. In particolare chiediamo che le pubbliche amministrazioni deputate al controllo ambientale si attivino immediatamente per avviare un approfondito monitoraggio ambientale per ricercare la eventuale presenza su tutto il territorio circostante l’impianto (nel raggio di 10 km) delle sostanze inquinanti più pericolose. Parallelamente chiediamo che le autorità sanitarie attivino uno studio epidemiologico sui cittadini di Rubbiano, Fornovo, Ramiola e Viazzano .

Auspichiamo che l’Osservatorio riprenda proficuamente il proprio lavoro di proposta e controllo. Ribadiamo che l’obiettivo deve essere quello di un significativo miglioramento delle qualità ambientali generali partendo dall’analisi di dati scientifici che possano indicare se è possibile proseguire nella combustione di queste sostanze.

Legambiente - Circolo di Fornovo



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