venerdì 28 dicembre 2012

SEL VALTARO VALCENO SOSTIENE MARCO PORCARI ALLE PRIMARIE DI SEL



















Classe 1988, nato a Parma e residente a Fornovo di Taro.
Diplomato all'Istituto Tecnico Agrario Statale  "Fabio Bocchialini" di Parma con il titolo di Perito Agrario Zootecnico.

Attualmente sono studente universitario all'ultimo anno diMedicina Veterinaria a Parma.

La mia vita politica è nata, un pò casualmente nel 2009, anno in cui vi erano le elezioni nel mio paese.

In quell'anno sono stato candidato consigliere comunale, in rappresentanza della sinistra del paese, nella lista civica di centrosinistra "Il Ponte";  le elezioni, pultroppo non ci videro vincenti, ma da li il mio impegno è sempre aumentato nella speranza di dare un contributo, anche facendo opposizione, al bene di Fornovo di Taro.


Nel 2010 ho "fatto" la mia prima tessera di partito, che ovviamente era quella di SEL...Sempre nello stesso anno sono entrato nel coordinamento provinciale di SEL, occupandomi principalmente dei social media e della cura del blog che state leggendo. 

Nel 2010 ho contribuito a fondare il circolo SEL ValTaro ValCeno di cui sono Coordinatore dallo stesso anno. In questo ambito la mia attività si è basata sulla comunicazione, con il vasto territorio in cui gravita il circolo,di tutte le situazioni a nostro giudizio problematiche che si sono presentate in questi anni; ci siamo occupati di tematiche ambientali (discarica di Monte Ardone, Laterlite, Raccolta differenziata), di problematiche occupazionali (sia nelle strutture pubbliche che in strutture private), sulle scelte urbanistiche (specialmente per quel che riguarda il comune di Fornovo e il problema "Pontremolese"), di tematiche scolastiche ( in particolare della difficile situazione in cui versa il Forma Futuro), sul rischio idrogeologico dei nostri pendii e sulle cave all'amianto (pericolo reale per la salute dei cittadini).

Nel mio piccolo spero di aver contribuito, perlomeno facendo conoscere e proponendo le nostre soluzioni, a migliorare le situazioni problematiche reali qui sopra elencate.Ed è con questo spirito che mi approccio a questa candidatura.
Io voglio semplicemente dare il mio contributo per rendere l'Italia un posto migliore in cui vivere, con più diritti e meno burocrazia, tenendo in particolare considerazione le difficoltà che i territori montani, ed in particolare le nostre valli del Taro e del Ceno, ma anche le valli del Baganza e della Parma, stanno attraversando, sia a livello idrogeologico che economico.

Ecco sono questi i buoni propositi che mi sento di mettere in campo, per dare al nostro territorio un giovane parlamentare degno di rappresentare queste stupende valli davanti a tutta l'Italia.

Primarie di SEL.... Informazioni Utili...


Per le primarie di SEL si vota il 30 dicembre dalle 8 alle 20, le sedi in cui è possibile votare sono:


PARMA
 
Sede Federale SEL - via Sidoli, 21
Circolo PD - via Costituente 39/A
Centro Civico - l.go 8 Marzo, 9
Circolo Inzani - via Moletolo 61/A
FELINO
 
Sala Civica Amoretti - Via Corridoni, 2
S.Michele Tiorrre - Centro Commerciale
FIDENZA
 
Circolo PD - via Bacchini, 31

FORNOVO DI TARO
 
Sede Pro Loco c/o Foro 2000 - via Di Vittorio

S.POLO di TORRILE
 
Villa del Fulcino - via Buozzi, 3-5

Inoltre si sta verificando la possibilità di aprire i seggi di: 

COLLECCHIO

SALA BAGANZA

TRAVERSETOLO

MONTECHIARUGOLO

Gli elettori residenti negli altri comuni, possono votare al seggio più vicino.

L'elenco completo dei Seggi presenti su tutto il territorio nazionale è consultabile QUI

Alle operazioni di voto possono partecipare:

Tutti coloro che hanno già votato alle primarie per di Novembre;
Tutti gli iscritti SEL del 2012 e 2011;
Tutti coloro che si registreranno il giorno delle votazioni e sottoscriveranno un intenzione di voto a SEL.

All'atto del voto sarà possibile lasciare un offerta volontaria per contribuire alle spese delle operazioni di voto.  


 All'elettore saranno consegnate 4 Schede:

  1.   Donne per la Camera dei Deputati
  2.   Uomini per la Camera dei Deputati
  3.   Donne per il Senato della Repubblica
  4.   Uomini per il Senato della Repubblica 
 Si potrà dare una sola preferenza per ogni scheda, scrivendo il nome del candidato che si intende votare.

Le liste dei candidati sono consultabili in rete:

Lista Camera dei Deputati 

Lista Senato della Repubblica


I candidati di Parma sono:

Per la Camera dei Deputati:
 



 Maria Chiara Alessandrini

 24 Anni

 Coordinatrice del circolo SEL Parma Città 













                Federica Barbaccini
                       
         44 anni
                      
         Coordinatrice 

         Provinciale di SEL 
















Marco Porcari

24 anni 

Coordinatore del 

circolo SEL 

ValTaroValCeno











Per il Senato della Repubblica:




                                                 

                                     Mirko Reggiani
                                                  
                     42 anni
                     
                     Vicesindaco di Colorno          

giovedì 20 dicembre 2012

Discarica di Monte Ardone, nuova denuncia di Legambiente.


Il circolo Legambiente di Fornovo, lancia un nuovo allarme sul mancato funzionamento dell ”Osservatorio”, organismo appositamente costituito per garantire il necessario controllo pubblico sulla gestione dell’impianto di smaltimento rifiuti speciali di Monte Ardone.

In più occasioni, come circolo di Sinistra Ecologia Libertà ValTaro ValCeno, abbiamo denunciato non solo il mancato funzionamento dell’Osservatorio, ma soprattutto l'insufficenza di adeguati e puntuali controlli sulle operazioni di conferimento, sulla compatibilità dei rifiuti speciali, sulle quantità conferite, e sulla gestione della discarica, in particolare sul controllo delle falde e del percolato.

Nel condividere quindi l’allarme lanciato da Legambiente, Sinistra Ecologia Libertà, denuncia la ormai cronica assenza della Amministrazione Comunale su temi sensibili ed importanti come quelli ambientali, non soltanto per l’inerzia che continua a dimostrare su Monte Ardone, ma anche per la mancanza di un ruolo significativo all’interno dell’Osservatorio sulla Laterlite e nelle stesse operazioni di risanamento ambientale in corso sull’area Eni, problematiche queste, che rivestono grande importanza per la salute dei cittadini di Fornovo, sia per la qualità dell’aria che dell’acqua di falda.

Per queste ragioni sollecitiamo la Giunta Grenti e tutto il Consiglio Comunale alla necessaria vigilanza su queste tematiche, vigilanza che non può esprimersi esclusivamente con la presa visione delle pezze giustificative “cartacee” o delegando i controlli agli organismi preposti (Asl, Arpa) in quanto la storia ambientale del nostro paese è caratterizzata da colpevoli e continui abusi ed omissioni che hanno visto spesso favorire interessi economici privati e mafiosi a scapito della salute e della tutela ambientale del territorio (ciò che è accaduto alle acciaierie dell’Ilva di Taranto è significativo di queste colpe ed omissioni).

Sinistra Ecologia Libertà fa propri i suggerimenti avanzati da Legambiente per un più corretto funzionamento dell’Osservatorio a cominciare dalla trasparenza dei suoi i lavori, e sollecita un suo ruolo più incisivo di proposta nei confronti della Amministrazione e degli enti preposti al controllo, per un monitoraggio più stringente su tutta la filiera dei rifiuti, per controlli più frequenti sui materiali conferiti, con campionamenti sui mezzi in ingresso all’impianto e a campione sul terreno, sulla qualità delle acque limitrofe ed a valle della discarica.

Circolo SEL ValTaro ValCeno

lunedì 10 dicembre 2012

La "Nuova Sinistra" a Fornovo.


Tratto dalle lettere al direttore della "Gazzetta di Parma" di venerdì 7 Dicembre 2012


Gentilissimo Direttore

Da cittadini di Fornovo di Taro ed elettori del centrosinistra, in quanto “Vendoliani,”vorremmo approfittare della vostra ospitalità per entrare nel dibattito politico in corso in questi giorni nel nostro Comune.

Dopo avere assistito, non senza meraviglia, alla partecipazione al voto per le primarie del centrosinistra del Sindaco Grenti nel seggio di Fornovo, abbiamo, anche, potuto leggere con grande evidenza sul suo giornale, con ancora più stupore, le dichiarazioni della stessa e le ragioni che l’hanno sostenuta in questa decisione.

Il sindaco Grenti, anche se eletto in una lista civica che si è presentata in forte “alternativa” a liste di centrosinistra alle ultime elezioni comunali, non  si è sottratta all'obbligo, per esercitare il diritto il diritto di voto, di sottoscrivere e quindi di aderire al progetto politico del centrosinistra.

Benissimo, con la decisione di partecipare ed appoggiare Renzi, uno dei candidati premier che ha sottoscritto la carta di intenti del centrosinistra, il sindaco ha ufficializzato la sua posizione politica (sua personale o della maggioranza cui è espressione) di avvicinamento ideale e culturale al progetto politico nazionale del centrosinistra; ed è questa la vera novità, almeno a Fornovo, al di là di quello che sarà l’esito di queste primarie a livello nazionale.

Non vogliamo, come tanti, pensare che questa partecipazione alle primarie del centrosinistra sia puramente strumentale, volta ad intervenire nel dibattito politico e condizionare scelte di altri soggetti; non vogliamo neppure pensare che questo voto sia espressione di uno scambio di  “favori” personali a qualcuno interessato alla contesa in atto all'interno delle primarie; noi non vogliamo pensare a questo, ma proprio per dimostrare la sua estraneita a questi ragionamenti da "vecchia politica", la invitiamo, signor sindaco, a partecipare in prima persona , per il ruolo istituzionale importante che ricopre, al dibattito politico in corso nel paese e nella sinistra, intervenendo sulle questioni nazionali, schierandosi con le proposte anticrisi dei partiti del centrosinistra (pensiamo ai temi dello sviluppo e della austerità, della finanza locale, della scuola,degli esodati e del lavoro, sulla equità dei sacrifici) ed in particolare sulle tematiche aperte a livello locale, a cominciare dai riflessi negativi della crisi sulla economia locale, sulle aziende, sulle famiglie, aprendo per questo una nuova fase nel governo del nostro Comune, un nuovo tavolo di confronto che vada oltre agli attuali schemi presenti di maggioranza-minoranza in consiglio, comprensibili fino al giorno prima di queste primarie, che recuperi quella voglia di partecipazione che le primarie hanno evidenziato, con l’obiettivo di trovare nuovi contributi e quindi risposte nuove volte a superare le difficoltà che oggi stanno condizionando pesantemente lo sviluppo del nostro paese.

Se nei prossimi giorni assisteremo ad una risposta positiva, sarà fugato qualsiasi dubbio sulla possibile strumentalità della partecipazione al voto per le primarie e quindi, per il ruolo istituzionale ricoperto, di un conseguente atteggiamento poco serio.

Per noi di Sinistra Ecologia e Libertà, se al centro di questa novità si colloca l’interesse economico e sociale del nostro paese, il benessere dei nostri cittadini, affermiamo la nostra piena disponibilità ad aprire un serrato confronto sui contenuti.

P.S. riteniamo, a questo proposito, poco conciliante con il nuovo clima politico fornovese la sua recente risposta negativa alla nostra richiesta, protocollata in comune, di accesso a documenti pubblici riguardanti temi importanti per il paese come la E.S.co EN.FOR, il Forma Futuro o lo stato dell'arte dell'area ENI.

Porcari Marco 
Coordinatore SEL ValTaro ValCeno 
Montali Franco 
Iscritto SEL Valtaro Valceno 

sabato 24 novembre 2012

TRASPARENZA ED EFFICIENZA DELLA MACCHINA COMUNALE: NON CI SIAMO!


La percezione esterna dei cittadini ed il clima che caratterizza le relazioni fra amministratori e dipendenti, denotano una situazione di ”non governo” estremamente preoccupante!

Fin dal suo insediamento, l’amministrazione Grenti ha avviato una riorganizzazione della macchina comunale che continua a mostrarsi priva di un progetto unitario e complessivo, con il risultato di ripercussioni negative sulla operatività dei vari uffici, sulla valorizzazione delle professionalità interne, sulla qualità stessa dei servizi erogati alla collettività.

Due temi esemplificativi per tutti: la scelta di rinunciare alla figura del Segretario Comunale a favore di una presenza saltuaria di quello del comune di Medesano attraverso una convenzione comunque onerosa, il mancato assetto organizzativo dell’ufficio tecnico, causa le rinunce e le dimissioni che hanno di volta in volta fatto seguito alle diverse nomine, lasciando l’ufficio nella totale mancanza di un adeguato coordinamento.

Questa situazione di indeterminatezza, oltre ad alimentare frustrazione alle professionalità interne e ripercuotersi negativamente sulla efficacia delle risposte attese dai cittadini, ha determinato un proliferare di incarichi e consulenze esterne con oneri significativi a carico dell’Amministrazione che nel triennio hanno superato i 450.000 €, dei quali , circa 160.000 € per consulenze e varianti urbanistiche, e oltre 70.000 per progettazioni varie.

Dubbi legittimi anche sulla “qualità ed efficacia” della spesa, in particolare nel settore urbanistico, dove a fronte di oneri significativi per “consulenze scientifiche - redazione del psc - piano strategico del territorio” non abbiamo a tutt’oggi un serio progetto spendibile sul versante dello sviluppo del nostro comune.

Così come nel settore dei lavori pubblici, con interventi come la sistemazione del piazzale di via Solferino, non ancora ultimato dopo due anni, con spese per sola progettazione e consulenze che superano i 42.000 €.

Altro segnale preoccupante nel funzionamento della macchina comunale, la delicata vertenza sindacale che sta interessando tutti i dipendenti, vertenza dovuta alla grave decisione della giunta e del suo responsabile del personale di procedere in modo unilaterale alla disdetta degli accordi sulla produttività, considerando retroattiva questa decisione, privando di fatto i lavoratori di diritti acquisiti con il raggiungimento degli obiettivi e risultati concordati con la stessa amministrazione per il 2012.

Sinistra Ecologia Libertà di Fornovo di Taro, denuncia la incapacità di questa Amministrazione Comunale di realizzare un giusto assetto e funzionamento della macchina comunale in grado di garantire la piena efficienza degli uffici e buone relazioni sindacali attraverso la valorizzazione delle professionalità presenti, condivide la responsabile disponibilità dei lavoratori a ricercare un confronto su questi temi con l’obiettivo di affermare contestualmente ai loro diritti, il diritto dei cittadini di avere servizi efficenti e di qualità.



Marco Porcari 
Coordinatore SEL ValTaro ValCeno

domenica 14 ottobre 2012

Laterlite: c'è bisogno di più trasparenza!!!


Fra pochi giorni, l’Amministrazione Provinciale sarà chiamata a pronunciarsi sulla richiesta della ditta Laterlite di rinnovo della Autorizzazione Integrata Ambientale, decisione che potrebbe consentire all’azienda di continuare ad utilizzare “rifiuti speciali oleosi” per la produzione di argilla espansa.

Da decenni, la presenza di questa attività produttiva è oggetto di una discussione ed un confronto che coinvolge cittadini, istituzioni, mondo dell’ambientalismo e della salute, con al centro l’impatto ambientale ed i pericoli per la salute delle popolazioni limitrofe causate dai cambiamenti introdotti in passato nel ciclo produttivo della Laterlite attraverso le autorizzazioni rilasciate per il passaggio dalla alimentazione a metano ad oli esausti, ovvero residui di lavorazioni industriali.

E’ grave ed incomprensibile, che mentre si impongono all’attenzione del paese situazioni ambientali e fatti di estrema gravità, preoccupanti per la salute dei cittadini, come i dati della situazione dell’aria che respiriamo nella pianura padana e quindi anche nella nostra realtà comunale, come il disastro per la salute e il lavoro all’ Ilva di Taranto, frutto nel migliore dei casi, di decisioni scellerate supportate da “autorizzazioni” rilasciate dagli organismi istituzionali competenti, si stia procedendo al rinnovo della AIA alla Laterlite attraverso un percorso che appare poco trasparente e comunque non coinvolgente dei cittadini e dei territori limitrofi.

Condividiamo per questo le preoccupazioni espresse dal “Comitato Rubbiano per la vita”; a nostro avviso la salute dei cittadini e la trasparenza decisionale devono essere sempre i punti centrali di una qualsiasi discussione o decisione presa dall'Amministrazione Pubblica.

Proprio per questo, Sinistra Ecologia Libertà Valtaro-Valceno, denuncia il tentativo in atto di arrivare a decisioni delle istituzioni competenti, (Conferenza Provinciale dei Servizi e Amministrazione Provinciale), evitando non solo il confronto e la discussione con i tantissimi cittadini interessati, ma il coinvolgimento degli stessi strumenti di partecipazione, appositamente costituiti, come l’Osservatorio Ambientale.

Cosa hanno da dire a proposito i Sindaci dei comuni limitrofi allo stabilimento (Fornovo di Taro, Varano dè Melegari e Medesano,) che dovrebbero con la loro presenza all’interno dell’Osservatorio Ambientale, svolgere un ruolo di controllo a tutela della salute dei propri cittadini??

Nel merito della questione, Sinistra Ecologia Libertà, nel ribadire la necessità di recuperare subito un percorso decisionale che consenta la massima trasparenza e partecipazione, ritiene indispensabile capovolgere il paradigma che fino ad oggi ha caratterizzato e guidato il confronto, (causa principale del disastro ILVA): passare cioè da una logica di tutela dell’ambiente e della salute all’interno di “compatibilità” economiche per l’azienda, a quella tesa a garantire la massima sicurezza ambientale e della salute attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie allo scopo disponibili sul mercato.


Circolo SEL ValTaro ValCeno

venerdì 7 settembre 2012

SVILUPPO ED OCCUPAZIONE A FORNOVO: OCCORRONO SCELTE URGENTI!


A 3 anni dal suo insediamento, e nel pieno di una crisi economica ed occupazionale del paese che fa sentire le sue pesanti conseguenze anche sul nostro Comune , l’Amministrazione Comunale di Fornovo continua a brillare per la sua assenza e per la mancanza di un progetto di sviluppo organico rivolto in particolare al sostegno delle attività produttive locali e quindi della occupazione stessa.

Stiamo di fatto assistendo ad un susseguirsi di ipotesi urbanistiche e progettuali diverse e costose, elaborate dal gruppo di tecnici ”romani” incaricati che dovrebbero prospettare il futuro sviluppo di Fornovo per i prossimi decenni, e che vedono nelle proposte sull’utilizzo dell’area ex Raffineria sin qui presentate al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza, l’insorgere di continui ostacoli e conseguenti ritardi dovuti principalmente sia alle scelte fatte circa i possibili percorsi della “Pontremolese” (ed al suo sempre più improbabile rifinanziamento), sia ai difficili e non chiari rapporti mantenuti con la proprietà Eni circa la destinazione urbanistica dell’area.

Tutto ciò mette a rischio lo storico, ma oggi assai delicato, comparto produttivo del nostro Comune, comparto che vede le imprese insediate, di fronte alla crisi e per rimanere concorrenziali e stare sul mercato, impegnate in operazioni di riassetto societario e produttivo, e che, in assenza di prospettive certe e nuove convenienze, cercano giustamente alternative possibili di ricollocazione territoriale della produzione .

Sinistra Ecologia e Libertà di Fornovo di Taro, nel denunciare i ritardi ormai non più giustificabili che caratterizzano l’operato di questa amministrazione, sollecita la maggioranza ed il Consiglio Comunale nel suo complesso, ad avviare un confronto stringente con le diverse Istituzioni , Provincia e Regione, con la proprietà dell’area Eni, con le rappresentanze Imprenditoriali e Sindacali locali, al fine di mettere da parte ipotesi che non hanno trovato il necessario consenso dei principali soggetti interessati, e sbloccare così una situazione che rischia di mettere in crisi un polo produttivo di grande importanza non solo per Fornovo ma per tutta la bassa valle.

Completare velocemente gli interventi di bonifica di quelle aree confermandone la vocazione prevalentemente industriale, valorizzare e qualificare il comparto industriale con progetti innovativi sia dal punto di vista energetico che infrastrutturale, valorizzare l’intervento sotto l’aspetto ambientale in funzione del rapporto con il fiume e l’abitato, recuperare un ruolo attivo del Polo Scolastico e di Forma Futuro nella istruzione e formazione, sono queste le risposte che Sinistra Ecologia Libertà ritiene necessarie ed urgenti e che imprese , lavoratori e tutto il paese si aspettano in questo momento di crisi.


Marco Porcari
Coordianatore SEL ValTaro ValCeno

martedì 17 luglio 2012

Che futuro sarà per la formazione professionale a Fornovo di Taro??


Ed ecco che, prendendo in mano un volantino pubblicitario dei corsi per l'anno 2012-13 del consorzio Forma Futuro, scopri che la sede di Fornovo di Taro non è più attiva!!!
Infatti questi volantini sono stati diffusi con una bella riga di pennarello nero che cancella la sede di Fornovo di Taro del Forma Futuro.

Sinistra Ecologia e Libertà ValTaroValCeno aveva già espresso i suoi dubbi sulla situazione dell'ente di formazione l'anno scorso, quando dalla Provincia non erano arrivati i finanziamenti per le prime classi dei corsi di formazione di base.
Il nostro circolo territoriale ora non può far altro che aumentare la sua preoccupazione rispetto all'interruzione per il secondo anno consecutivo di un positivo ciclo di formazione di operatori nel settore metalmeccanico che in questi anni ha saputo rispondere sia ai bisogni formativi dei giovani, sia alle domande delle aziende del nostro comprensorio, con il rischio concreto di disperdere un patrimonio di esperienze formative e attrezzature di avanguardia che si sono consolidate in Forma Futuro in decenni di lavoro.

Queste scelte, contestualmente alla programmazione di nuovi indirizzi professionali all'istituto Gadda (come previsto dalla riforma Gelmini) non hanno favorito il rilancio e la piena integrazione del polo scolastico di Fornovo con il territorio e le sue esigenze.
Infatti le iscrizioni presso il Gadda non sono state in alto numero (per quel che riguarda i corsi professionali) e le 19 iscrizioni pervenute al Forma Futuro sono state in minima parte destinate alle altre sedi e per la maggior parte hanno portato i ragazzi all'abbandono scolastico.
Rimarchiamo inoltre la scelta, a nostro avviso errata, dell'attivazione di un corso da operatore elettricista, indirizzo che sul versante della qualità formativa dovrà fare i conti non
solo con la mancanza di esperienze e professionalità consolidate, inadeguate strumentazioni
tecniche a supporto, ma anche con una domanda prevalente nel settore della meccanica.

Questa situazione evidenzia la incapacità di ascolto da parte degli enti preposti, in primis Provincia
e Comune di Fornovo. che non hanno recepito e trasformato in coerenti proposte formative le
segnalazioni pervenute dai diversi soggetti interessati, dalle aziende operanti nel comprensorio,
alle richieste dei ragazzi che vogliono continuare il loro percorso scolastico con la formazione
professionale, alle Agenzie del lavoro che presidiano il territorio, allo stesso personale operante nella sede di Fornovo di Forma Futuro.

Chi subisce le conseguenze di queste scelte errate , ancora una volta saranno i nostri giovani
costretti all’abbandono scolastico o a gravosi pendolarismi , oltre alle loro famiglie, chiamate a
sopportare costi aggiuntivi significativi.

Sinistra Ecologia e Libertà ValTaro ValCeno rimarca con forza questa situazione di anomala mancanza di fiducia che le Istituzioni pongono verso un consorzio che da anni è attivo, con risultati positivi, sul nostro territorio comunale.
Chiediamo che le istituzioni preposte facciano chiarezza sulle progettazioni future riguardanti il Polo Scolastico di Fornovo, fondamentale centro di aggregazione scolastica per tutta la bassa valle del Taro e del Ceno.


Circolo Sinistra Ecologia e Libertà

martedì 19 giugno 2012

Il circolo Legambiente di Fornovo di Taro prende posizione sul tema della Laterlite.

Il circolo  Legambiente di Fornovo ha pubblicato tramite il suo sito internet un documento riguardante la situazione attuale e le prospettive future dell'impianto industriale della Laterlite di Rubbiano.

Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà ValTaroValCeno si è già espresso in passato su questo tema, prendendo posizioni chiare e sovrapponibili a quelle espresse da Legambiente nel suo comunicato.

Per queste ragioni siamo ben lieti di pubblicare il comunicato di Legambiente Fornovo sul nostro blog. Buona lettura!!


Smaltimento residui oleosi alla Laterlite di Rubbiano

E’ noto che Il nostro territorio, caratterizzato da una fitta rete di strade e dalla presenza di insediamenti industriali, soffre di problemi di qualità dell’aria.
In questo contesto territoriale - da tempo - l’azienda Laterlite di Rubbiano è stata autorizzata allo smaltimento di oli esausti ed emulsioni oleose attraverso il processo di combustione all’interno del ciclo di produzione delle argille espanse.
La nostra associazione ha contribuito diversi anni fa alla promozione di un Osservatorio ambientale, un organismo operativo che potesse pianificare azioni concrete per il miglioramento delle performance ambientali dello stabilimento e minimizzare le ricadute negative sul territorio circostante. L’osservatorio ha ben lavorato per un certo periodo ed è stato in grado di individuare alcuni miglioramenti impiantistici e più utili procedure di controllo delle emissioni.Purtroppo il percorso di innovazione si è successivamente interrotto. E’ del tutto evidente che il protrarsi di una situazione di immissioni di sostanze inquinanti in atmosfera ha determinato conseguenze ambientali che devono essere valutate in modo adeguato.
Quest’anno scade l’autorizzazione per la combustione di questi residui oleosi e perciò prima di valutare se concedere una nuova fase di smaltimento è necessario verificare lo stato di salute dell’ambiente circostante per capire se tutto questo è sostenibile per il territorio e per la salute dei cittadini. Pensiamo che sia importante coinvolgere la cittadinanza portando cifre e dati che possano informare adeguatamente su quanto sta accadendo a Rubbiano e nelle zone circostanti. In particolare chiediamo che le pubbliche amministrazioni deputate al controllo ambientale si attivino immediatamente per avviare un approfondito monitoraggio ambientale per ricercare la eventuale presenza su tutto il territorio circostante l’impianto (nel raggio di 10 km) delle sostanze inquinanti più pericolose. Parallelamente chiediamo che le autorità sanitarie attivino uno studio epidemiologico sui cittadini di Rubbiano, Fornovo, Ramiola e Viazzano .

Auspichiamo che l’Osservatorio riprenda proficuamente il proprio lavoro di proposta e controllo. Ribadiamo che l’obiettivo deve essere quello di un significativo miglioramento delle qualità ambientali generali partendo dall’analisi di dati scientifici che possano indicare se è possibile proseguire nella combustione di queste sostanze.

Legambiente - Circolo di Fornovo



Il sito di Legambiente Fornovo
Il sito di Legambiente
Il sito di Rete Ambiente Parma
Il gruppo facebook di Rubbiano per la vita





mercoledì 25 aprile 2012

Resistenza e Partigiani

Non c’è una data che stabilisca quando la resistenza iniziò. Come scrisse Piero Calamandrei, semplicemente, «Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini». La lotta partigiana in Italia fu caratterizzata dall’impegno unitario di tutto il fronte delle opposizioni che il fascismo con la violenza e la persecuzione aveva tentato di stroncare con ogni mezzo. Cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici trovarono intesa ideale e organizzativa sotto il comune obiettivo della democrazia e della libertà. È in quella scelta che si trovano le radici dell’Italia repubblicana. È grazie a quella scelta, infatti, che venne a costituirsi il Comitato di Liberazione nazionale che dopo la cacciata dei nazisti e del fascisti fu la culla per il primo parlamento democratico e la fucina feconda della nostra Costituzione.

martedì 10 aprile 2012

Problemi ambientali, che politiche dobbiamo mettere in campo??

Nei giorni scorsi Legambiente Regionale ha diffuso i dati relativi all’inquinamento dell’aria nella nostra regione.

Parma, famosa per le sue produzioni tipiche agroalimentari di eccellenza, si classifica prima in regione per l'immissione di polveri sottili (PM 10) in atmosfera.

Questa situazione, con anche lo sforamento dei livelli di PM10 nei primi mesi del 2012 delle 35 giornate consentite dalla legge, concorre all’inquinamento dell'aria dell'intera provincia; un’area che vanta anche il triste primato di consumo del suolo a causa di una urbanizzazione incontrollata, e interessata da progetti ed infrastrutture che sicuramente aumenteranno nei prossimi anni i pericoli per la salute delle nostre popolazioni: il nuovo inceneritore di Parma, la nuova centrale termoelettrica a biomassa di Trecasali, la bretella autostradale Ti-Bre e la presenza di stabilimenti industriali che continuano a bruciare rifiuti come la Laterlite.

Per salvaguardare la salute dei cittadini e per tutelare e valorizzare le nostre produzioni agricole, occorre che la Provincia e tutti i Comuni intervengano su tutti i settori e su tutte le fonti emissive del territorio di cui hanno competenza.

Servono quindi politiche incisive sul traffico veicolare, con serie azioni a favore della mobilità collettiva.

Occorre lavorare con forza sulla riduzione dei rifiuti e su una raccolta differenziata spinta, recuperando i ritardi sugli obiettivi previsti dal piano provinciale.

Serve una politica urbanistica non espansiva ma fortemente orientata al recupero del patrimonio edilizio, alla riqualificazione energetica e quindi alla riduzione delle emissioni.

Serve anche una riflessione sugli impianti industriali, sui nuovi impianti di produzione di energia e di trattamento rifiuti per capire come i carichi immessi in atmosfera debbano essere drasticamente ridotti.

SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’ denuncia con forza l’assenza di adeguate iniziative da parte della Amministrazione Comunale di Fornovo di Taro, come tra l'altro è stato già ribadito nei giorno scorsi dal consigliere di minoranza Ivan Paletti, a tutela del nostro territorio e dell’ambiente in generale.

Quali iniziative e controlli sono stati predisposti ed attivati in questi due anni di legislatura su impianti sensibili sotto l’aspetto ambientale quali la discarica di Monte Ardone e la Laterlite di Rubiano?

Che fine hanno fatto gli “Osservatori”, così tanto sbandierati al momento della loro istituzione, e quali risultati concreti hanno prodotto in termini di “controllo democratico e conoscenza” delle reali situazioni riguardanti discarica e Laterlite?? Come intende comportarsi l'amministrazione comunale riguardo l'imminente proroga dei permessi provinciali per bruciare rifiuti pericolosi nell'impianto della Laterlite??

Da subito, alle istituzioni competenti, alla Giunta ed al Consiglio Comunale chiediamo di attivarsi per rendere strutturale una azione volta a rilevare e rendere pubblici i dati sul tasso di inquinamento del nostro territorio, in particolar modo la presenza di inquinanti pericolosi come diossina, amianto e altri cancerogeni, specialmente nella vicinanza di impianti considerati pericolosi per l'ambiente!! 

sabato 31 marzo 2012

Rischio idrogeologico: che misure possiamo adottare???


Ormai un anno è passato dagli eventi drammatici dell'alluvione che ha interessato i comuni di Fornovo di Taro (in particolar modo le frazioni di Riccò e Cafragna), il comune di Sala Baganza e altre località nel nostro territorio. Per quel che riguarda il territorio di Fornovo di Taro, qualche settimana fa, si è svolta a Riccò una riunione promossa dall'Amministrazione Comunale per riferire ai cittadini le misure a breve termine per prevenire future alluvioni del rio Riccò.
I fondi per i lavori di messa in sicurezza, stimati in almeno 1 milione e 500 mila Euro, secondo quanto sostenuto dagli amministratori, non sono al momento reperibili.
Sono solo state, però, proposte “misure comportamentali” con l'aggiornamento del piano provinciale di protezione civile e l'installazione di pluviometri con allarmi al raggiungimento di una quota eccessiva di precipitazioni.
Sinistra Ecologia e Libertà ValTaroValCeno ritiene queste misure sicuramente insufficienti. L'Amministrazione comunale deve impegnarsi maggiormente, in qualunque sede (Consorzio di Bonifica, Provincia, Regione) al reperimento dei fondi necessari per mettere in sicurezza la zona della frazione di Riccò, nodo fondamentale del territorio comunale.
Sinistra Ecologia e Libertà a livello nazionale ha iniziato una campagna in difesa del territorio e del suolo, riassetto idrogeologico, adattamento, messa in sicurezza e cura del territorio chiamata “Terra Nostra”. Vorremmo qui riproporre alcune delle misure proposte all'interno di questa campagna:
⋅  L’adozione da parte del Governo di un piano decennale ordinario per la messa in sicurezza stimabile in 40 miliardi di euro totali e finanziato annualmente dal 10% delle risorse che deriverebbero dalla Patrimoniale, da un taglio delle spese militari, dal contributo di solidarietà e dallo storno delle risorse attualmente destinate al Ponte sullo Stretto di Messina;
⋅  La richiesta ai Comuni di redigere entro 6 mesi Piani attuativi minimi per la messa in sicurezza e la delocalizzazione basati sui seguenti criteri: “rinaturalizzazione” dei fiumi (come ecosistemi umani) e di tutti i piccoli e grandi corsi d’acqua; ristabilimento delle aree di esondazione e delle aree golenali; pulizia degli alvei e sistemazione degli argini; pulizia di tutti i percorsi in cui scorre acqua piovana (fossi, torrenti urbani, tombini, fognature), riforestazione e restauro forestale.
⋅  Una norma che le Regioni e i Comuni dovranno recepire in tempi brevissimi volta a impedire nuove costruzioni in tutte le aree di pertinenza fluviale e nelle aree contigue e ad arrestare il consumo ulteriore di suolo agricolo.
⋅  L’ istituzione di un Servizio Civile Giovanile Regionale (della durata di sei mesi e retribuito) dedicato a lavori di manutenzione e ripulitura in accordo con i Comuni e la protezione civile.
⋅  Il rafforzamento della filiera dei saperi e delle competenze, sia nella formazione delle nuove professioni “verdi”, sia nella valorizzazione di geologi, ingegneri naturalistici, meteorologi e climatologi, architetti paesaggisti, urbanisti ecocompatibili, agricoltori con funzioni di presidio del territorio. È a portata di mano un incremento in quantità e qualità di questi nuovi lavori verdi.
⋅  L’istituzione della figura di “ecologo condotto” nei comuni o per territorio di più comuni o a scala di bacino idrografico, con il compito di individuare le strategie di adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, coniugate a buone pratiche di manutenzione del territorio.
⋅  Adottare il fiume”ovvero il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste, delle forze sociali, del volontariato e dei singoli cittadini nel prendersi cura tutto l’anno del fiume della propria comunità, del corso d’acqua esistente nel proprio territorio.
⋅  Incentivi fiscali alle attività agricole nelle aree a rischio idrogeologico e nelle aree svantaggiate con affidamento diretto agli agricoltori e alle aziende agricole dei lavori di manutenzione e cura del territorio, di riforestazione, di restauro forestale e di rinaturalizzazione (già previsto da leggi esistenti) può dare effettiva attuazione all’idea di azienda agricola multifunzionale.