A
3 anni dal suo insediamento, e nel pieno di una crisi economica ed
occupazionale del paese che fa sentire le sue pesanti conseguenze
anche sul nostro Comune , l’Amministrazione Comunale di Fornovo
continua a brillare per la sua assenza e per la mancanza di un
progetto di sviluppo organico rivolto in particolare al sostegno
delle attività produttive locali e quindi della occupazione stessa.
Stiamo
di fatto assistendo ad un susseguirsi di ipotesi urbanistiche e
progettuali diverse e costose, elaborate dal gruppo di tecnici
”romani” incaricati che dovrebbero prospettare il futuro
sviluppo di Fornovo per i prossimi decenni, e che vedono nelle
proposte sull’utilizzo dell’area ex Raffineria sin qui
presentate al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza, l’insorgere
di continui ostacoli e conseguenti ritardi dovuti principalmente
sia alle scelte fatte circa i possibili percorsi della
“Pontremolese” (ed al suo sempre più improbabile
rifinanziamento), sia ai difficili e non chiari rapporti mantenuti
con la proprietà Eni circa la destinazione urbanistica dell’area.
Tutto
ciò mette a rischio lo storico, ma oggi assai delicato, comparto
produttivo del nostro Comune, comparto che vede le imprese insediate,
di fronte alla crisi e per rimanere concorrenziali e stare sul
mercato, impegnate in operazioni di riassetto societario e
produttivo, e che, in assenza di prospettive certe e nuove
convenienze, cercano giustamente alternative possibili di
ricollocazione territoriale della produzione .
Sinistra
Ecologia e Libertà di Fornovo di Taro, nel denunciare i ritardi
ormai non più giustificabili che caratterizzano l’operato di
questa amministrazione, sollecita la maggioranza ed il Consiglio
Comunale nel suo complesso, ad avviare un confronto stringente con le
diverse Istituzioni , Provincia e Regione, con la proprietà
dell’area Eni, con le rappresentanze Imprenditoriali e Sindacali
locali, al fine di mettere da parte ipotesi che non hanno trovato
il necessario consenso dei principali soggetti interessati, e
sbloccare così una situazione che rischia di mettere in crisi un
polo produttivo di grande importanza non solo per Fornovo ma per
tutta la bassa valle.
Completare
velocemente gli interventi di bonifica di quelle aree confermandone
la vocazione prevalentemente industriale, valorizzare e qualificare
il comparto industriale con progetti innovativi sia dal punto di
vista energetico che infrastrutturale, valorizzare l’intervento
sotto l’aspetto ambientale in funzione del rapporto con il fiume e
l’abitato, recuperare un ruolo attivo del Polo Scolastico e di
Forma Futuro nella istruzione e formazione, sono queste le risposte
che Sinistra Ecologia Libertà ritiene necessarie ed urgenti e che
imprese , lavoratori e tutto il paese si aspettano in questo momento
di crisi.
Marco Porcari
Coordianatore SEL ValTaro ValCeno