La percezione esterna
dei cittadini ed il clima che caratterizza le relazioni fra
amministratori e dipendenti, denotano una situazione di ”non
governo” estremamente preoccupante!
Fin dal suo
insediamento, l’amministrazione Grenti ha avviato una
riorganizzazione della macchina comunale che continua a mostrarsi
priva di un progetto unitario e complessivo, con il risultato di
ripercussioni negative sulla operatività dei vari uffici, sulla
valorizzazione delle professionalità interne, sulla qualità stessa
dei servizi erogati alla collettività.
Due temi
esemplificativi per tutti: la scelta di rinunciare alla figura del
Segretario Comunale a favore di una presenza saltuaria di quello del
comune di Medesano attraverso una convenzione comunque onerosa, il
mancato assetto organizzativo dell’ufficio tecnico, causa le
rinunce e le dimissioni che hanno di volta in volta fatto seguito
alle diverse nomine, lasciando l’ufficio nella totale mancanza di
un adeguato coordinamento.
Questa situazione di
indeterminatezza, oltre ad alimentare frustrazione alle
professionalità interne e ripercuotersi negativamente sulla
efficacia delle risposte attese dai cittadini, ha determinato un
proliferare di incarichi e consulenze esterne con oneri significativi
a carico dell’Amministrazione che nel triennio hanno superato i
450.000 €, dei quali , circa 160.000 € per consulenze e varianti
urbanistiche, e oltre 70.000 per progettazioni varie.
Dubbi legittimi anche
sulla “qualità ed efficacia” della spesa, in particolare nel
settore urbanistico, dove a fronte di oneri significativi per
“consulenze scientifiche - redazione del psc - piano strategico del
territorio” non abbiamo a tutt’oggi un serio progetto
spendibile sul versante dello sviluppo del nostro comune.
Così come nel settore
dei lavori pubblici, con interventi come la sistemazione del piazzale
di via Solferino, non ancora ultimato dopo due anni, con spese per
sola progettazione e consulenze che superano i 42.000 €.
Altro segnale
preoccupante nel funzionamento della macchina comunale, la delicata
vertenza sindacale che sta interessando tutti i dipendenti, vertenza
dovuta alla grave decisione della giunta e del suo responsabile del
personale di procedere in modo unilaterale alla disdetta degli
accordi sulla produttività, considerando retroattiva questa
decisione, privando di fatto i lavoratori di diritti acquisiti con il
raggiungimento degli obiettivi e risultati concordati con la stessa
amministrazione per il 2012.
Sinistra
Ecologia Libertà di Fornovo di Taro, denuncia
la incapacità di questa Amministrazione Comunale di realizzare un
giusto assetto e funzionamento della macchina comunale in grado di
garantire la piena efficienza degli uffici e buone relazioni
sindacali attraverso la valorizzazione delle professionalità
presenti, condivide
la responsabile disponibilità dei lavoratori a
ricercare un confronto su questi temi con l’obiettivo di affermare
contestualmente ai loro diritti, il
diritto dei cittadini di avere servizi efficenti e di qualità.
Marco Porcari
Coordinatore SEL ValTaro ValCeno