Con
il comunicato del 2 febbraio 2013, in risposta alla presa di
posizione di Sinistra
Ecologia e Libertà Valtaro ValCeno
sul funzionamento dell’”Osservatorio
Ambientale”, la Laterlite si
sofferma sull’uso “improprio” di alcuni termini usati ma non
trova argomenti per confutare quanto denunciato con il documento
pubblicato.
Ciò
che abbiamo denunciato, e confermiamo, è il fatto che mentre da mesi
erano in corso le procedure dell’A.I.A. per il rinnovo delle
autorizzazioni alla Laterlite per l’utilizzo di rifiuti speciali
(oli esausti) quali combustibili per il ciclo produttivo, l’Osservatorio, causa i ritardi nella sua costituzione prima ed il
protrarsi poi di una discussione interna sui compiti ed il suo
funzionamento, non ha potuto affrontare e confrontarsi con i soggetti
deputati, sul vero nodo del contendere, e cioè sui possibili
correttivi da suggerire nella conferenza dei servizi per il rinnovo
della stessa A.I.A.
Ci
può smentire Laterlite, sul fatto che i contenuti
dell’autorizzazione (che nel frattempo è stata rilasciata dalla
Provincia), non solo non sono stati oggetto di discussione dentro
l’Osservatorio, ma non sono tutt’ora ufficialmente a conoscenza
dei suoi componenti?
Può
smentire il fatto che l’Osservatorio
Ambientale sarà quindi chiamato a
posteriori ad esprimersi sui contenuti della stessa A.I.A. dopo che
questa sarà già stata rilasciata (ricordando che l'autorizzazione
ha validità quinquennale)?
Nel
merito poi della richiesta di trasparenza e correttezza nella
informazione, è Laterlite che deve rispondere, accogliendo da subito
quelle richieste che da diversi anni
gli vengono rivolte sul fronte degli strumenti e delle modalità di
rilevamento, lettura e divulgazione dei dati delle emissioni in aria
ed al suolo.
La
nostra visita odierna, in risposta all’invito rivoltoci dalla
Laterlite, oltre che per aumentare le nostre conoscenze personali in
merito alle questioni aziendali, va nella direzione di ribadire
in modo diretto ai responsabili aziendali queste nostre posizioni,
nella speranza di cogliere, nelle posizioni dell’azienda, quelle
disponibilità volte a garantire continuità
produttiva/occupazionale e miglioramento della qualità ambientale.