giovedì 14 luglio 2011

Rifiuti a Fornovo: Quali risultati??



Il tema discarica di Monte Ardone, ha nuovamente impegnato nei giorni scorsi il Consiglio Comunale  con il  rinnovo della convenzione con il gestore  dopo gli interventi effettuati per la messa in sicurezza della viabilità e a seguito  delle prescrizioni dettate dalla Conferenza Provinciale dei Servizi e dall’A.R.P.A.

Poteva essere questa, per l’amministrazione, una nuova  occasione per rilanciare l’iniziativa sui temi ambientali e concretizzare così gli impegni assunti fin dalla sua campagna elettorale, in particolare sull’utilizzo possibile della discarica per il conferimento dei nostri rifiuti e per un immediato avvio di un servizio di raccolta porta a porta spinto.

Ad oggi, a due anni dall’insediamento, su tali importanti temi nulla è cambiato; Fornovo ha ancora tutti i suoi cassonetti e la % del differenziato è ferma al 25, quando invece la maggior parte dei comuni della Comunità Montana si è dotata di sistemi di raccolta differenziata con ottimi risultati.
A tal proposito, è bene ricordare, che il primo atto di questa amministrazione è stato quello di annullare  una delibera dell’amministrazione Bergamaschi che prevedeva l’avvio di un sistema di raccolta rifiuti  porta a porta, con obbiettivo del 50 % di differenziato, commissionato alla  società Montagna 2000. La motivazione di questa decisione era l’intenzione di portare l’obbiettivo al 70%.

A due anni da quelle dichiarazioni e decisioni, come Sinistra Ecologia e Libertà ed a nome dei cittadini Fornovesi, chiediamo spiegazioni rivolgendo alcune domande all’Assessore all’Ambiente Sig. Oppici ed alla sua maggioranza:
- sono informati che Fornovo è l’unico comune della provincia che ha sul proprio territorio la disponibilità di un impianto di smaltimento rifiuti “autorizzato”e quindi “in regola”(anche sotto il profilo geologico) per ricevere i rifiuti, anche RSU?
- In base a questo, non sarebbe vantaggioso iniziare a pensare, anche a livello comprensoriale, ad un “ciclo dei rifiuti integrato territoriale”, associando raccolta differenziata e smaltimento dell’indifferenziato nella nostra discarica,con quindi minor inquinamento derivato dai trasporti ed evidente possibilità di diminuire i costi per i Fornovesi?
- Sono consapevoli che in quella discarica , invece dei nostri rifiuti urbani, continuano ad essere conferiti rifiuti “speciali” da lavorazioni  industriali classificati “inerti”, provenienti da  regioni diverse che, come denunciato da Legambiente in sede di “osservatorio”,sono soggetti  al momento del conferimento a soli controlli cartacei e non  ad analisi sul campo e quindi a più  alto “rischio ambientale” rispetto ai nostri rifiuti urbani  indifferenziati e trattati?


Sinistra Ecologia e Libertà, denuncia come la mancata attuazione da parte di questa Amministrazione di coerenti politiche in materia di rifiuti, dalla conferma della scelta del conferimento di “inerti” (funzionale sicuramente al gestore per i minori costi gestionali oggi e nel periodo della gestione post-mortem), al  mancato avvio della raccolta differenziata spinta (più rifiuti conferiti allo smaltimento), produrranno ancora una volta costi aggiuntivi che saranno scaricati  per l’oggi ed in avvenire sui nostri cittadini in termini economici (tariffe RSU più care) ed ambientali.

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo territoriale ValTaro ValCeno




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